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Un approccio a rendimento assoluto che combina le nostre aree di competenza principali: azioni growth, blend, value, smid caps e obbligazioni Global Macro.
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Gestione difensiva con l'obiettivo di ottenere una performance annuale superiore all'€STR nell'orizzonte d'investimento consigliato, mantenendo una volatilità annuale inferiore al 10% in condizioni di mercato normali.
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L'esposizione alle azioni può variare da -30% a 30%.
- Rischio di perdita di capitale
- Rischio legato alla gestione discrezionale
- Rischio azionario
- Rischio associato agli investimenti in small e mid cap
- Rischio di controparte
- Rischio di liquidità
- Rischio di tasso
- Rischio di cambio
- Rischio legato all'investimento in titoli speculativi
- Rischio di investimento in High Yield
- Rischio d’investimento in derivati o in strumenti che contengono derivati
- Rischio connesso all'uso della leva finanziaria
- Rischio d’investimento in titoli convertibili
- Rischio di volatilità elevata
- Rischio ISR
- Rischio di sostenibilità
*La data di creazione del fondo è il : 29/10/2013
Dopo 14 anni di esperienza nel settore principalmente come analista finanziario sell-side a Parigi e Londra (Barclays Capital, Nomura, Natixis...), è entrato in DNCA Finance nel settembre 2017 come analista buy-side.
Dalla fine del 2018 co-gestisce i fondi Absolute Return DNCA Invest Miuri e DNCA Invest Venasquo.
Dopo 14 anni di esperienza nel settore principalmente come analista finanziario sell-side a Parigi e Londra (Barclays Capital, Nomura, Natixis...), è entrato in DNCA Finance nel settembre 2017 come analista buy-side.
Dalla fine del 2018 co-gestisce i fondi Absolute Return DNCA Invest Miuri e DNCA Invest Venasquo.
Dopo 14 anni di esperienza nel settore principalmente come analista finanziario sell-side a Parigi e Londra (Barclays Capital, Nomura, Natixis...), è entrato in DNCA Finance nel settembre 2017 come analista buy-side.
Dalla fine del 2018 co-gestisce i fondi Absolute Return DNCA Invest Miuri e DNCA Invest Venasquo.
Dopo 14 anni di esperienza nel settore principalmente come analista finanziario sell-side a Parigi e Londra (Barclays Capital, Nomura, Natixis...), è entrato in DNCA Finance nel settembre 2017 come analista buy-side.
Dalla fine del 2018 co-gestisce i fondi Absolute Return DNCA Invest Miuri e DNCA Invest Venasquo.
L'oncia d'oro è aumentata di oltre il 21%, registrando il miglior inizio dal mandato di G. Ford nel 1974, mentre l'S&P500 ha perso il 7%, il peggior risultato dal mandato di Ford, e il dollaro ha perso il 9% (rispetto a un paniere di valute del G7), il peggior risultato dal mandato di Nixon nel 1969.
Trump è diventato il presidente più impopolare dal dopoguerra, con un tasso di approvazione medio del 45%, e il recente calo del -0,3% del PIL nel primo trimestre (contro un aumento del +2,4% nel quarto trimestre del 2024) non dovrebbe contribuire a far risalire la sua popolarità nel breve termine.
L'S&P e lo Stoxx 600 chiudono il mese di aprile in leggero calo (-0,76% e -1,68%) con un “drawdown” del -14,13% tra il 1° e il 9 aprile, prima di recuperare il +13,2% nella speranza di una svolta politica del presidente con una riduzione dei dazi (attualmente al 145% sulle importazioni cinesi, ma con esenzioni per alcuni settori strategici e del 10% sulle importazioni dal resto del mondo), con la promessa di non licenziare il presidente della Fed prima della fine del suo mandato e con una riduzione delle tasse votata dal Congresso prima dell'estate.
L'improvviso allargamento di circa 50 punti base sul 30 anni statunitense, equivalente a un “mini crollo obbligazionario”, è stato anche un forte monito per l'amministrazione Trump (circa 9.000 miliardi di dollari da rifinanziare nel 2025...).
Anche i risultati trimestrali di Walmart, JP Morgan, Goldman Sachs e American Express hanno contribuito a rassicurare gli investitori, in particolare sulla resilienza dei consumatori statunitensi.
Inoltre, i primi risultati nel settore tecnologico hanno confermato una crescita robusta per l'intelligenza artificiale nei settori del cloud (Microsoft Azure +34% e SAP Cloud +29%) e della pubblicità digitale (+16% su base annua per META e Publicis che registra una crescita organica del +4,9%).
Nel complesso, i risultati pubblicati non sono stati così negativi come previsto, con previsioni per lo più invariate, al netto dell'effetto dei dazi doganali, difficilmente prevedibile.
DI One chiude il mese con un'esposizione dell'1,9% e registra una performance di 0.77% rispetto a 0.19% per il suo indice di riferimento.